domenica 22 settembre 2013

EXTRA: L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE NERD DICHIARATO

Oggi vorrei usare questo spazio che mi permette di esprimere liberamente i miei pensieri e quindi di poterli condividere con chi decide di leggerli, per parlarvi di una questione spinosa che molti sulla rete hanno affrontato: il NERD.
Non mi metterò a snocciolare tutte le questioni storiche ed ideologiche che avvolgono tale figura, ormai tutt'altro che misteriosa, ma semplicemente esprimerò un'opinione sul marasma di incredibili stupidaggini che autorevoli personaggi della rete sparano attraverso il loro video su Youtube oppure con infuocati post sui loro combattivi blog di frontiera.
Tutti, ma proprio tutti, i personaggi che ho sentito parlare di questa vaporosa questione del "Nerd" inteso in senso ontologico come figura rappresentante una categoria umana, sia coloro che ne difendevano l'identità e i diritti sia coloro che li attaccavano violentemente, dicono sempre una completa marea di stronzate cosmiche, e questa mia affermazione parte dal fatto che tutti quanti partono da una premessa che è assolutamente errata, cioè che il nerd sia appunto una categoria umana.
Nessuno decide di essere nerd, ma è vero anche che nessuno nasce nerd, e questa signori miei è una verità oggettiva, e il motivo è che la parola stessa, dalla dubbia origine etimologica, è stata coniata per indicare uno stereotipo, che per definizione è la visione semplificata e largamente condivisa su un luogo, un oggetto, un avvenimento o un gruppo riconoscibile di persone accomunate da certe caratteristiche o qualità. Si tratta di un concetto astratto e schematico che può avere un significato neutrale (ad es. lo stereotipo del Natale con la neve e il caminetto acceso), positivo (la cucina italiana è la più raffinata del mondo) o negativo (l'associazione tra consumo di droghe e la musica rock) e, in questo caso, rispecchia talvolta l'opinione di un gruppo sociale riguardo ad altri gruppi. Se usato in senso negativo o pregiudizievole, lo stereotipo è considerato da molti come una credenza indesiderabile che può essere cambiata tramite l'educazione e/o la familiarizzazione. (Wikipedia)
Quest'ultima parte della definizione è molto interessante ed è quella che voglio lasciare come monito ai sedicenti sociologi della rete che amano distinguere tra esseri umani nuove mirabolanti specie: se davvero pensate che un appassionato di fumetti che passa molto tempo a giocare ai videogames e ad aggiornare il suo iPhone sia parte di un gruppo umano specifico per responsabilità di tali azioni allora significa che avete bisogno di essere educati, ed essendo che siete tutti adulti e vaccinati, sono poche le speranze che nutro per voi.
Amen.

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