martedì 1 ottobre 2013

COMICS TIME#05: THE GOON di Eric Powell

Edito in Italia da Panini

In una città infestata dai non-morti un folle negromante sta formando il suo personale esercito di zombi. Chi potrà rimetterlo al suo posto se non l’uomo che tutti chiamano Goon? Risate e azione senza sosta in un primo volume che raccoglie le imperdibili storie presentate prima dell’esordio della serie regolare The Goon, pubblicata negli Stati Uniti da Dark Horse. 17x26, B., 144 pp., col. (Riassunto del primo volume "I Giorni dell'Avvoltoio").

5 volumi euro 13 cad.

Quando ormai parecchi anni fa comprai la prima edizione italiana di The Goon di Eric Powell, all'epoca edito dalla MagicPress, lo feci per un fortissimo istinto di curiosità che la copertina mi ispirò immediatamente: c'era in quello strano energumeno in canottiera e nel suo piccolo amico in cappello con tesa anni '40, ma soprattutto sprovvisto di pupille oculari, tutto un fascino reso ancora più potente dalla tecnica di colorazione a pastelli e acquarelli.
Leggendo il volume la folgorazione non ha fatto che acuirsi potentemente: le storie al suo interno rappresentavano una sintesi pittorica e cromatica di alcune delle più belle tavole di Eisner e del suo Spirit e di una massiccia dose di Horror classico in stampo Universal degli anni '30 e '40, il tutto permeato da un umorismo e un'ironia pungenti e ben dosati, con un'attenzione spropositata ai dettagli e agli sfondi, che mai come in The Goon mi sono sembrati così vivi e plastici.
Nonostante gli infiniti richiami alle già citate fonti iconografice e narrative, The Goon mi parve (e continua a farlo a distanza di anni) una delle cose più originali che avessi mai letto, perchè sapeva rendere quel mix qualcosa di nuovo e mai visto, per via delle scene nonsense alternate alle scazzottate pulp in stile tarantiniano, e poi della meravigliosa griglia a vignette di stampo classico riempite di soluzioni pittoriche sempre diverse e tendenti a una sperimentazione viva come in poche altre serie regolari in commercio, ma anche per il ritmo comico alternato miracolosamente a quello drammatico senza che se ne avvertano squilibri di ogni sorta.
La copertina del primo volume di The Goon
Un volume di questa serie lo si legge con una velocità impressionante grazie a quella stessa curiosità che provai guardando la copertina del primo tomo, perchè la formula del racconto breve, o unico, non viene usata solo come mezzo per rendere l'opera accessibile a chiunque, ma anche per concentrarsi ogni volta su un personaggio in particolare, che sia Goon stesso con il suo passato tormentato e violento o la foca psichica e le sue strampalate profezie sul futuro (si avete letto bene, una foca psichica!!!), Powell imbastisce un palcoscenico pieno di personaggio bruttissimi e infinitamente belli, apparentemente stereotipati e in realtà profondi, strampalati ma spesso risolutivi.
Volume dopo volume The Goon tende a creare un cosmo criminale e di comprimari intorno al protagonista che rivela una varietà davvero spiazzante per il lettore che può trovarsi ad assistere alla lotta di un enorme uomo lucertola venuto da un altra dimensione che parla il messicano dopo aver inghiottito una rana di origini iberiche e subito dopo a piangere per il cuore spezzato di Goon, il cui amore perduto lo rende in grado di vincere il potere ammaliatore di una vampira che riesce a irritire tutti i cuori tranne il suo.
L'edizione Panini, venuta in seguito al rilevamento dei diritti da parte della casa editrice modenese, è assolutamente superiore a quella MagicPress, sia nella confezione che nella qualità di carta e inchiostro, nonchè negli adattamenti e nella traduzione assolutamente impeccabili.
The goon diventerà un classico, proprio accanto a The Spirit e a Sin City.

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