giovedì 3 ottobre 2013

TV SERIES#02: MARVEL'S AGENTS OF S.H.I.E.L.D. 1X02 and REVOLUTION 2X02

MARVEL'S AGENTS OF S.H.I.E.L.D. 1X02: 0-8-4

Grant si dimostra il personaggio più abile fisicamente
 Il secondo episodio della serie televisiva più amata dai Marvel Fan ha generato un hype potentissimo per via dello spassoso cameo finale di Samuel L. Jackson nella parte di Nick Fury, ma c'è molto di più in questi 45 minuti al fulmicotone: l'episodio si lega magistralmente agli eventi di Captain America - Il Primo Vendicatore, infatti la squadra composta dagli agenti Phil Coulson, interpretato da Clark Gregg (l'agente che gestisce la squadra, supervisionando le operazioni sul campo), Skye, interpretata da Chloe Bennet (una civile reclutata per le sue abilità informatiche; è un'appassionata di supereroi e di associazioni segrete) Grant Ward, interpretato da Brett Dalton (un abile agente, esperto in spionaggio e combattimento, ma dalle tendenze asociali), Melinda May, interpretata da Ming-Na Wen (uno degli agenti della squadra, nonché abile pilota ed esperta di armi), Leo Fitz, interpretato da Iain De Caestecker (l'agente specializzato nelle tecnologie delle armi, molto legato all'agente Simmons) e Jemma Simmons, interpretata da Elizabeth Henstridge (l'agente specializzata in scienze biologiche) deve recuperare un misterioso oggetto (denominato appunto 0-8-4) che si scopre contenere al suo interno energia Tesseract essendo un ordinio esplosivo Hydra abbandonato in America latina da uno dei tanti nazzisti in fuga dopo la fine della seconda guerra mondiale. L'episodio ci mostra la squadra diventare realmente coesa e superare le personali diversità, confrontandosi in modo da riuscire a trovare con un nemico comune (qualcuno a detto Avengers???) le motivazioni e la volontà di lavorare insieme. I misteri a questo punto sono due:

PERCHè COULSON CONTINUA A DIRE LA FRASE SU THAITI IN MODO COSì ENIGMATICO?

SKYIE TRADIRà DAVVERO?

REVOLUTION 2X02: "THERE WILL BE BLOOD"

Aaron torna in vita per un presunto malfunzionamento della "nanoparticella", si parla di miracoli, si parla di fede e di caso.
Miles e Monroe sono dispersi, l'uno tra i selvaggi che hanno attaccato nello scorso episodio, l'altro tra le grinfie dei cacciatori di taglie (per conto dei rinnovati Stati uniti d'america), si parla di solitudine, incapacità di togliersi la vita, vendetta, implicazioni morali, etica.
Rachel vuole salvare Miles ma il padre non intende lasciarla andare dato che l'ha appena ritrovata, si parla d'amore di riconoscenza, di rispetto genitoriale.
Tom e il figlio capiscono che c'è qualcosa che non quadra nei nuovi "patrioti" che intendono ristabilire l'ordine nei devastati U.S.A., Tom organizza un vero e proprio attentato a una esponente politica nel campo profughi e poi lo sventa uccidendo il suo socio, tutto per infiltrarsi a dovere, si parla di politica, intrighi internazionali, gestione del potere.
Aaron e la sua nuova compagna discutono di "fede"
Tutto questo è Revolution, una serie meravigliosa in pieno stile J.J Abrahms, che mi ricorda ad ogni episodio perchè amo questo genietto come pochi altri autori contemporanei: la serie ora vede i due leoni (Miles e Monroe) ridotti ai minimi termini per quanto riguarda forza e determinazione, lontani fisicamente ma vicini nella condizione di uomini che hanno visto il loro mondo sprofondare per ben due volte, e dunque si concentra sui personaggi come Charlie o Rachel in modo più profondo ed esaustivo rispetto alla scorsa stagione, dandoci un quadro molto più variegato ed interessante.
Resta da capire cosa sia successo realmente durante il lancio dei missili, il cui flashback di questo episodio ha, a mio parere, rilevato solo parte degli avvenimenti di quella notte nefasta.



Nessun commento:

Posta un commento