mercoledì 19 novembre 2014

GHOSTBUSTERS 30 anni dopo, cronaca di un emozione!

Entrando in sala ieri sera, 18 novembre 2014, ho davvero valicato una porta del tempo e delle emozioni: dopo trent'anni dalla prima uscita in sala del capolavoro di comicità diretto da Ivan Reitman, Ghostbusters torna al cinema restaurato e rimasterizzato in 4K, ma sempre con quello spirito di goliardia tutta americana e quella magia unica che fece in modo che la triade comica più spettacolare di ogni tempo formassero e dessero vita a quel gioiello che è il primo film dei nostri amatissimi Acchiappafantasmi.
Bill Murray, Dan Akroyd e Harold Ramis (RIP) riuscirono nell'ardua impresa di interpretare uno dei film più spettacolari da un punto di vista tecnico e contemporaneamente un gioiello di comicità che mantiene un ritmo inarrestabile per tutta la durata della pellicola, senza mai in nessun momento del film inficiare la tensione e l'immedesimazione dello spettatore per la storia semplice ma incredibilmente avvincente che fa da cardine al racconto.

Il Blu-Ray contenente le versioni restaurate
di Ghostbusters e del suo seguito
Quello di cui vi voglio parlare però non sono i meriti artistici del film, che ha avuto trent'anni per dimostrare di non essere affatto invecchiato, dando ancora adesso moltissimo filo da torcere al cinema comico moderno, bensì voglio dirvi di quello che ho provato quando quelle immagini tante volte viste e riviste dai dieci ai trent'anni (si, ho la stessa età del film) si sono materializzate sul grande schermo nel loro rinnovato splendore HD.

Ho pianto per la gioia, letteralmente, per ogni singola perfetta battuta, per ogni espressione ricercata degli attori, per i monologhi eccezionali di Bill Murray, per la tenera ingenuità del personaggio di Akroyd, per quella maschera geniale indossata da Harold Ramis.
Ho pianto per gli effetti speciali in stop motion, per le sovraimpressioni su pellicola perfette e così meravigliosamente artigianali, per i movimenti di macchina sincronizzati al millimetro sulle fisicità attoriali dei protagonisti, per la targa della Ecto-1 quando il portone del palazzo dei Ghostbusters si apre la prima volta.
Ho pianto per la cameriera investita dai primi spari di raggi protonici, per Slimer che "smerda" Murray "inzaccherandolo", per lo splendido doppiaggio italiano, per "Venimmo, vedemmo e lo inculammo!", per il dialogo tra Ray e Winston sull'esistenza di Dio, per la mano di Peter che sbuca dalle voraggini della strada nel finale tra le urla della città di New York.

Potrei andare avanti per pagine e pagine, ma questo significherebbe trascrivere il film intero... quindi vi invito semplicemente a scoprire o riscoprire questa pellicola al cinema ieri e oggi, e presto in un Blu-Ray nuovo di pacca per i più raffinati palati del video digitale.


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