martedì 10 gennaio 2017

Visioni Calde: ROGUE ONE - A STAR WARS STORY


Tutto sta in quella piccola scritta sotto il titolo: a Star Wars Story; può sembrare una banalità, dato che è universalmente nota la trama di questo primo spin-off cinematografico (che farà parte di una serie chiamata Star Wars Anthology) della saga fantasy creata da George Lucas, ovvero l'avventura di un gruppo di ribelli dell'alleanza incaricata di recuperare i piani della Morte Nera, l'incredibile arma di distruzione di massa che Luke distruggerà nel finale di Episodio IV.

Ma andando un po' più a fondo nel discorso, quello che ne viene fuori dalla pellicola diretta da Gareth Edwards e intitolata appunto Rogue One - a Star Wars Story, è proprio un lavoro certosino e attento a riprodurre fedelmente l'universo narrativo originale del primo film, restituendoci le stesse atmosfere attraverso una realizzazione tecnica impeccabile, nonostante il budget sia evidentemente inferiore a quello di episodio VII, che si dimostra particolarmente efficace nel reparto scenografie e costumi.
Come già era successo per l'ultimo episodio della saga principale, anche questo film risente molto, in positivo ma anche in negativo, della "Cura Disney", dunque ci ritroviamo un'eroina donna, Jin Erso interpretata da Felicity Jones, che rimane orfana della madre e viene separata dal padre, ex collaboratore scientifico dell'Impero, costretto a tornare a lavorare alla realizzazione proprio di quell'arma capace di distruggere interi pianeti. Proprio Galen Erso interpretato da un bravissimo Mads Mikkelsen, inserirà  il punto debole che permetterà ai ribelli di distruggere la Morte Nera in futuro, ma per farlo bisognerà proprio recuperare i piani progettuali.

La trama scorre dunque in modo piuttosto lineare senza approfondire troppo i personaggi ma basandosi appunto du questi tipici caratteri "disneyani", il che conferisce certamente una sicurezza strutturale collaudata negli anni, ma al contempo non dà molta profondità alla vicenda, che appare a tratti molto stereotipata.
Questo è a mio parere l'unico difetto del film, l'eccessiva linearità legata ad un modello che in definitiva è anche quello che fa da marchio di fabbrica alla saga di George Lucas, e che forse, in seguito alla spremitura che la Disney ne sta facendo, sta diventando troppo ripetitivo.
Per tutta la durata del film Rogue One fa egregiamente il suo lavoro, ovvero intrattenere lo spettatore, regalandoci emozioni forti e attimi di suspance, oltre che una serie di sfiziose easter eggs che gli amanti della saga coglieranno con grande piacere nostalgico.
Evito volutamente qualsiasi tipo di anticipazione, ma è nota da un pezzo la presenza di Darth Vader, e quello che posso dire e che le sue sono le scene migliori del film, oltre che per l'effetto esaltante di rivedere dopo tanto tempo Vader in azione anche per l'atmosfera e la potenza visiva.

In definitiva il mio parere sulla pellicola è positivo, nonostante alcuni difetti strutturali che stanno diventando una costante nell'universo Star Wars e che purtroppo sono anche fisiologici per una saga che si basa sempre su uno scheletro di racconto che intrattiene da quasi quarant'anni.


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